LA CAMPANIA > VINI DOP (DOCG-DOC)

A cura di Paolo De Cristofaro

Dop Taurasi

DOP-DOCG Taurasi

Area viticola: Irpinia
Provincia di Avellino

Prima e unica Denominazione di Origine Controllata e Garantita di tutta l’Italia centro-meridionale fino al 2003, la DOP Taurasi fu creata nel 1970 (riconoscimento della DOC) e “promossa” a DOCG nel 1993.

L’area di produzione comprende 17 comuni (tra cui il paese che battezza la denominazione), distribuiti lungo la Valle del fiume Calore irpino, nella sezione centro-occidentale della provincia. La scelta del nome si spiega con l’importanza storica assunta dallo scalo ferroviario di Taurasi nei primi anni del ‘900, l’epoca d’oro del vino irpino: le ingenti produzioni dell’epoca confluivano qui prima di essere smistate verso le destinazioni finali (Toscana, Piemonte, Veneto, Francia, che in quel periodo stavano ricostituendo i vigneti Dopo l’epidemia fillosserica, giunta più tardi in Italia meridionale).

È una zona piuttosto eterogenea da un punto di vista pedoclimatico e altimetrico: nel distretto del Taurasi convivono vigneti collocati attorno ai 300 metri (concentrati soprattutto nella fascia nord al confine con la provincia di Benevento) con siti posizionati ad oltre 600 metri (specialmente nel settore sud, a ridosso dei monti Picentini). Tra le varie aree possono presentarsi differenze di alcune settimane nella maturazione e nella raccolta dell’aglianico, effettuata in un’annata normale tra la prima decade di ottobre e la seconda decade di novembre.

Altro aspetto da considerare è la grande variabilità dei suoli: tutta l’area è accomunata da una base argilloso-calcarea che si combina ad elementi di origine vulcanica (tufi, pomici, lapilli, ceneri), arenarie, scisti, disegnando giaciture molto diverse anche in spazi ravvicinati.

Il Taurasi deve essere prodotto con almeno l’85% di uve aglianico; per la restante parte possono concorrere altre varietà raccomandate o autorizzate in provincia. Prima della commercializzazione è necessaria una maturazione di tre anni (quattro per la Riserva), di cui almeno uno in botti di legno (18 mesi per la Riserva).

1.151,41 ettari è la superficie vitata idonea a produrre vini rivendicabili attraverso la DOP Taurasi.
Nella vendemmia 2018 sono stati rivendicati poco più di 20mila ettolitri, riferiti ad oltre 400 ettari, per una produzione potenziale di poco superiore a 2.730.000 bottiglie (Dati Agea-Sian).