LA CAMPANIA > Scheda annata 2012

A cura di Paolo De Cristofaro
In collaborazione con Associazione Enologi Enotecnici Italiani – Sezione Campania

 
ANNATA 2012
FATTORI CLIMATICI E PRODUTTIVI

Prima parte dell’inverno più fresca che fredda, poco piovosa, febbraio gelido con abbondanti precipitazioni nevose nelle zone interne (inverno più freddo per la Campania dal 1985).

Prima ondata di caldo anomalo nell’ultima settimana di marzo, nuova ondata di freddo a ridosso di Pasqua (8-9 aprile), seconda metà di aprile e maggio tipicamente primaverili con precipitazioni inferiori alla media.

Inizio di giugno caldo e soleggiato senza eccessi, da metà mese fino all’inizio di settembre temperature torride, superiori alle medie, afa e assenza di precipitazioni (si sono susseguiti quasi ininterrottamente 7 anticicloni di origine nordafricana).

Settembre ancora caldo ma con meno eccessi, notti più fresche e qualche precipitazione intensa.

Andamento simile nel mese di ottobre, con massime ancora elevate, e abbondanti precipitazioni concentrate nella parte centrale e ultima decade con condizioni più variabili ed instabili.

Raccolta delle uve bianche tendenzialmente anticipata, iniziata intorno alla metà di agosto nel Cilento e conclusasi nella prima metà di ottobre in Irpinia e nel Sannio (in alcune zone la falanghina è stata vendemmiata dopo i fiano e quasi in contemporanea con i greco); raccolta delle uve rosse effettuata nei tempi canonici, tra la metà di settembre e la prima decade di novembre.

Annata quantitativamente scarsa (con un’ulteriore calo di produzione rispetto alla già “povera” 2011), che si rivela favorevole specialmente per le varietà e le zone tardive. Una vendemmia al contempo spesso spiazzante dal punto di vista analitico ed espressivo, con vini decisamente più riservati, duri e lenti nell’evoluzione di quello che ci si attende in rapporto al clima bollente a lungo protagonista.
Un passo rigoroso e asciutto che si manifesta tanto sui bianchi che sui rossi, lasciando intravedere fin da subito un importante potenziale di crescita con l’affinamento in bottiglia.